Parma, a Mercanteinfiera l'impronta digitale che evita le contraffazioni delle opere d'arte

Creare, sfruttando le proprietà dei Raggi X, una vera e propria impronta digitale di un'opera d'arte, come un quadro, per evitare che venga contraffatta o sostituita. È la tecnologia Xart fingerprint, nata dalla collaborazione tra il Centro studi Archeometrici, l'università La Sapienza di Roma e la società Ars Mensurae. Il sistema, in modo totalmente non distruttivo, riesce a realizzare, una carta d'identità dell'opera: viene generata in particolare un'impronta digitale a chiave publica, verificabile da chiunque abbia a disposizione il dipinto, e una invece privata per il solo proprietario del quadro. La tecnologia può essere ammirata e testata a Gotha, la mostra di antiquariato in corso al Mercanteinfiera di Parma fino al 15 ottobre.
 
Video Raffaele Castagno

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