Il potentino Donato Telesca medaglia d'oro a Bogotà: premiazione tra lacrime e gioia

Il respiro irregolare sotto la mascherina, il volto rigato dalle lacrime mentre risuona l'inno d'Italia. Donato Telesca torna in gara dopo un anno di fermo dovuto al Covid e vince. Il campione paralimpico è oro con gli azzurri alla prima prova di coppa del mondo di pesistica paralimpica a Bogotà, in Colombia. Il giovane atleta originario di Pietragalla (Potenza), disabile dall'età di tre anni a causa di un infortunio domestico, quando ha perso i due arti inferiori, ha sollevato 183 chili in terza alzata nella sua categoria (72 chili), conquistando il primo gradino del podio, superando l’inglese Micky Yule nel ranking olimpico.Grazie a questo successo, Telesca si riprende quello che gli era sfuggito un anno fa in occasione dell'ultima prova di coppa del mondo di Manchester, ultimo appuntamento prima dello stop imposto dalla pandemia. Mesi e mesi in cui Donato ha continuato ad allenarsi, anche a casa, con un unico obiettivo: "Tornare di nuovo su quelle panche con quei costumi da gara".Così scriveva su Facebook solo qualche mese fa, affermando di avere nostalgia per "quell'atmosfera" , ma di non essere pronto a considerarlo solo un sogno. "Per moltissimi sembrerà strano - scriveva a inizio della seconda ondata - ma adoro questi momenti di stop dalle gare, da palcoscenici internazionali perché è l’unico modo per prepararmi ed arrivare dove non sono mai arrivato. Per raggiungere la forma che vorrei avere per fare qualcosa che non ho mai fatto. Non si tratta di pausa o relax , si tratta di stabilire nuovi livelli mentali e fisici, nuove asticelle mai toccate prima". L'orgoglio lucano continua ad essere così campione nello sport e nella vita e ad allungare il passo verso Tokyo.

di Anna Martino

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