Un rimedio c'è, ci deve essere sempre, quando la passione supera la paura più profonda. "Metto prima il gel e poi infilo guanti, così posso fare "le ruote", una volta ne ho contate cento...".
Miriam, 8 anni, incanta tutti in Galleria Umberto, nel centro di Napoli. Sul marmo del monumento si esibisce in acrobazie da giovane ballerina ora che le lezioni di ginnastica ritmica sono sospese per il Covid. Chignon, mascherina con gli unicorni colorati, guanti per non infettarsi quando poggia le mani sul pavimento.
Napoli, il virus non ferma Miriam, la ballerina di 8 anni con i guanti in Galleria Umberto
"Prima le lavavo e basta - racconta - ma ora ho paura del coronavirus. Ballo da 3 anni alla Partenope. Mi piace, non mi stanca. Ho iniziato quando vidi una serie in tv "Cercami a Parigi": la protagonista viaggiava nel tempo e ballava. Cominciai a ripetere i suoi movimenti allo specchio e da allora non mi sono più fermata".Miriam ha trasformato in questi giorni di pandemia la Galleria Umberto nella sua palestra. Attirando gli sguardi e i selfie di passanti e visitatori. Vive lì perché è figlia del portiere di uno dei palazzi al centro del monumento.
"L'hanno notata anche alcuni maestri del San Carlo - racconta la madre Angela Colonna - Mi hanno chiesto se volevo farle fare il provino perché la bambina sembra avere davvero talento. Però per la scuola di ballo del San Carlo è prevista una retta troppa elevata per noi. In famiglia possiamo contare solo su uno stipendio, quello di mio marito. Non ce la faremmo a sostenere questa spesa".
Miriam frequenta la scuola elementare e per gli orari ridotto delle lezioni in questi primi giorni dopo i ripetuti allarmi nelle scuole, con le chiusure per la sanificazione per i contagi da Coronavirus, ha più tempo libero per esibirsi. Altro che videogiochi, tablet, tv, passatempo preferito dei suoi coetanei.
"L'hanno notata anche alcuni maestri del San Carlo - racconta la madre Angela Colonna - Mi hanno chiesto se volevo farle fare il provino perché la bambina sembra avere davvero talento. Però per la scuola di ballo del San Carlo è prevista una retta troppa elevata per noi. In famiglia possiamo contare solo su uno stipendio, quello di mio marito. Non ce la faremmo a sostenere questa spesa".
Miriam frequenta la scuola elementare e per gli orari ridotto delle lezioni in questi primi giorni dopo i ripetuti allarmi nelle scuole, con le chiusure per la sanificazione per i contagi da Coronavirus, ha più tempo libero per esibirsi. Altro che videogiochi, tablet, tv, passatempo preferito dei suoi coetanei.
testo di Alessio Gemma