Conti Pubblici, commissari e ministri europei all'Italia: "Rispetti impegni o scattano sanzioni"
Formalmente l'Italia non era fra i temi sul tavolo della periodica riunione dei ministri delle finanze dei Paesi dell'area euro che si è tenuta a Bruxelles. La situazione economica italiana però è tornata al centro del dibattito, dopo le parole del vicepremier Matteo Salvini sulla volontà di violare le regole europee nella prossima legge di bilancio e arrivare anche fino al 140% del Pil. Frasi che hanno provocato un rialzo dello spread negli ultimi giorni.
Il più duro contro Salvini è stato il ministro austriaco Löger, nonostante nei mesi scorsi il leader della Lega avesse indicato l'Austria come Paese suo alleato nella battaglia per cambiare l'Europa. "Dobbiamo assicurarci che le regole vengano rispettate anche applicando sanzioni automatiche - ha detto Löger -, l'Europa deve reagire verso governi populisti come quello italiano". Il commissario Ue per gli Affari Economici Moscovici non ha replicato direttamente a Salvini ("non gli farò questo favore"), ma ha ricordato che "una politica fiscale credibile è innanzitutto nell'interesse dell'Italia". E il presidente dell'Eurogruppo Centeno riferendosi all'accordo sui target di bilancio raggiunto tra il nostro Paese e la Commissione Ue lo scorso dicembre ha detto: "Il governo italiano si è preso degli impegni, ci aspettiamo che li rispetti".
di Marco Billeci