Alessandro e il suo sciopero della fame per il clima: "L'indifferenza della politica mi spinge ad andare avanti"
"Dall'inizio dello sciopero ho perso 5 kg di peso corporeo". Alessandro Berti è un attivista del collettivo ambientalista "Ultima Generazione" e da 25 giorni sta portando avanti uno sciopero della fame per ottenere un incontro pubblico con i leader dei principali partiti italiani e spingerli a sottoscrivere l'impegno a non riaprire le centrali a carbone dismesse. "Questa scelta è un grido per attirare l'attenzione della politica", ha spiegato Berti mentre si trovava a Roma per manifestare a piazza di Monte Citorio, presidio in realtà bloccato sul nascere dalle forze dell'ordine perché non autorizzato. "L'indifferenza che sento dai partiti la trasformo in volontà di resistenza civile. Non mi sento un martire ma piuttosto come una parte per il tutto - ha aggiunto -. Ancora non ho mai sentito il bisogno di interrompere lo sciopero della fame, ieri ho avuto un po' di febbre ma in generale i miei valori vanno bene".
di Francesco Giovannetti