Scuola, Rusconi: "Sconcertati da riunione del Cts indetta all'ultimo minuto. Non si rispettano le famiglie"
"Noi speriamo, a meno che non ci sia un'invasione di cavallette o di marziani, di tornare a scuola domani". Sconcerto, irritazione e spaesamento. La riunione d'emergenza del Cts dedicata alle scuole a poche ore dall'effettiva riapertura per diverse regioni italiane (Lazio, Piemonte, Emilia-Romagna e Molise) ha gettato nel caos i dirigenti scolastici che hanno visto ventilare l'ipotesi di un nuovo stop. "Decidere di fare una riunione all'ultimo minuto è un modo per non rispettare le famiglie", commenta Mario Rusconi, presidente dell'Associazione Nazionale Presidi per il Lazio. "Le scuole sono un organismo complesso, per riaprire è stato fatto un gran lavoro a monte - aggiunge -. Lasciare tutto all'improvvisazione dell'ultimo minuto è un messaggio di maleducazione civica. Così le istituzioni risultano non attendibili e non ce lo possiamo permettere".
Di Francesco Giovannetti