Roma, la vicepreside del Socrate respinge le accuse di sessismo: "Tutto un equivoco, sono stata e sono femminista"

"Le ragazze stavano in classe senza banchi e indossavano le gonne. Ho solo spiegato loro che un professore o una professoressa possono trovarsi in difficoltà quando orientano lo sguardo". È la replica della vicepreside del liceo classico e scientifico Socrate di Roma dopo che le studentesse sono salite sulle barricate della rivolta anti-sessista. Il primo giorno di scuola - sostiene una di loro - la vicepreside avrebbe preso da parte alcune di loro spiegando che quella mise era provocante e che a qualche prof sarebbe potuto "cadere l'occhio". Da qui la protesta e la decisione delle ragazze di presentarsi a scuola in gonna. "Mi dispiace che questo equivoco non sia stato chiarito sul nascere con le nostre studentesse", dice la vicepreside. "Probabilmente hanno inteso il mio consiglio come se si trattasse di una discriminazione di genere".

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