Motovedetta libica spara a due pescherecci italiani, il comandante: "Erano navi donate dall'Italia"
Due pescherecci, il Salvatore Mercurio e il Luigi Primo, entrambi della famiglia di pescatori Suaria di Aci Catena, in provincia di Catania, sono stati attaccati da motovedette libiche a largo di Bengasi, in acque internazionali, durante una battuta di pesca. Dal telefono satellitare di bordo parla Mario Suaria, il comandante del peschereccio Salvatore Mercurio: “Tre quarti d’ora di inferno, ci sparavano addosso e volevano speronarci, siamo salvi solo grazie alla nave della marina militare italiana che è intervenuta”. Il pescatore siciliano descrive la motovedetta da cui sono partiti i colpi: “Era grigia, una di quelle regalate da Berlusconi alla Libia” (in realtà le navi in questione furono donate al paese nordafricano nel 2018). Il pescatore sconvolto descrive poi un uomo che dalla prua della motovedetta libica sparava contro i pescherecci: “Era in pantaloncini e maglietta, sembrava in vacanza”.
di Alessandro Puglia