Dalmine, omicidio Franco Colleoni, il ricordo dei leghisti e lo stupore di sindaco e vicini: "Qui non c'è criminalità"
"Per divergenze politiche sui ballottaggi alle amministrative uscì dal partito nel 2004 ma la sua stagione nella Lega movimentista degli anni Novanta resterà sempre nei nostri cuori". A tracciare il ricordo di Franco Colleoni, il ristoratore di Dalmine trovato morto nel cortile della sua abitazione con numerose ferite alla testa, è Daniele Belotti, deputato bergamasco della Lega. Mentre i carabinieri indagano sulla morte del 68enne titolare del ristorante "Il Carroccio", il sindaco Francesco Bramani - a sua volta amico di famiglia di Colleoni - non si riesce a dare una spiegazione per quanto accaduto: "Questa zona, un po' come tutta Dalmine, non soffre di problemi di criminalità. Siamo scossi e senza parole". Qualche vicino, intercettato nei pressi dell'ingresso al ristorante, nega di aver sentito rumori particolari durante la mattinata.
di Andrea Lattanzi